Digitalizzazione delle opere di Palazzo Buonaccorsi
Il patrimonio dei depositi dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi si svela attraverso la digitalizzazione.

Nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), presso i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, si è avviato un significativo programma di digitalizzazione del patrimonio storico-artistico. Questa iniziativa si colloca nel contesto delle direttive del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) relative al settore culturale, le quali prevedono la digitalizzazione del patrimonio culturale mediante la creazione di archivi digitali e collezioni online, coinvolgendo le istituzioni culturali dell’intera regione Marche.
Nello specifico, il progetto rientra nella Missione 1 “Digitalizzazione, Innovazione, Competitività, Cultura”, Componente 3 “Cultura 4.0” (M1C3), Misura 1 “Patrimonio culturale per la prossima generazione”, Investimento 1.1 “Strategie e piattaforme digitali per il patrimonio culturale”.
Si tratta di un’azione mirata a tradurre in formato digitale, e quindi rendere disponibili online, le opere d’arte custodite nei depositi del museo, grazie a fondi stanziati dal PNRR. Questo rientra in una strategia nazionale più ampia, che mira a sfruttare le potenzialità del digitale per la conservazione e la valorizzazione del patrimonio culturale italiano.

L’obiettivo è incrementare la digitalizzazione del patrimonio culturale custodito in musei, archivi, biblioteche e luoghi della cultura, facilitandone così la fruizione e l’accessibilità da parte di un vasto pubblico.


L’iniziativa avviata a Palazzo buonaccorsi, si inserisce nel quadro delineato dal Piano nazionale di digitalizzazione del patrimonio culturale (PND), elaborato dall’Istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale – Digital Library del Ministero della Cultura. Tale documento rappresenta un riferimento fondamentale, in quanto stabilisce le linee guida strategiche per la trasformazione digitale del patrimonio culturale nel quinquennio 2022-2026, rivolgendosi a istituzioni museali, archivi, biblioteche e altri luoghi di interesse culturale.
“La digitalizzazione rappresenta certamente un’opportunità strategica per conservare il patrimonio storico-artistico e per diffondere e promuovere la cultura attraverso l’uso di strumenti digitali, facilitandone l’accesso e stimolando l’interesse del pubblico.
[Assesore alla Cutura, Katiuscia Cassetta]
I risultati del progetto quindi saranno di grande beneficio per un’ampia gamma di soggetti: dal pubblico generico agli studiosi e ai ricercatori, fino agli operatori culturali”.
Il progetto vuole rendere fruibili circa 500 opere d’arte conservate nei depositi del museo. Questo avverrà attraverso una digitalizzazione di alta qualità, con fotografie ad alta risoluzione, e la creazione di una piattaforma digitale dedicata. L’obiettivo è quello di ampliare l’accesso al patrimonio culturale, facilitandone la consultazione online.

Questo lavoro permetterà di creare nuove connessioni, favorendo ed agevolando la ricerca e promuovendo la conoscenza dello stesso patrimonio culturale, contribuendo quindi allo sviluppo della consapevolezza del suo valore identitario.