Scheda opera
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Aeroritratto n.2
- data
- 1942
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Secondo piano/ sala 6
- tecnica
- Alluminio 61x39cm
- n. inventario
- 639
- tipologia
- Rilievo
- scuola
- Futurista
Descrizione
L’opera, realizzata in alluminio, ricorda nella forma la tavolozza di un pittore, sulla cui superficie emergono il volto di un aviatore e il profilo di un aeroplano.
Il rilievo è stato esposto a Roma nel Palazzo delle Esposizioni alla IV Quadriennale (16 maggio – 31 luglio 1943) assieme alle opere degli aeropittori di guerra, cosmici, astrattisti e futuristi come Acquaviva, Carla Prina, Mario Radice e i fratelli Umberto e Alberto Peschi. L’opera rispecchia il legame dell’artista con il linguaggio dell’Aeropittura polimaterico che caratterizza i lavori sia in pittura che in scultura degli artisti del Secondo Futurismo.
Pittore, scultore e ceramista, Wladimiro Tulli, nato a Macerata il 4 settembre del 1922, alla fine degli anni ’30 si avvicina al “Gruppo Futurista Boccioni”, accanto ai pittori Sante Monachesi e Bruno Tano, divenendo in seguito il promotore del gruppo dopo la scomparsa di Tano nel 1942. Animato dalla poetica futurista e fortemente attratto dalla compresenza di pittura e scultura che caratterizzava le diverse espressioni del movimento, realizza lavori nell’ambito dell’Aeropittura, sperimentando in parallelo nuove tecniche (collage, sculture in legno e in creta).
Nel 1952 fa parte del “Gruppo Numero” di Firenze con cui espone in Italia e in Europa e nel 1962 è tra i fondatori del “Gruppo Levante” di Macerata, nel quale confluiscono le ricerche dell’arte europea nell’ambito dell’Informale e della pittura automatica.
A partire dagli anni Settanta sviluppa nuove tecniche espressive inserendo nelle sue opere materiali diversi e si dedica in particolare alla decorazione murale e a progetti grafici. La sua produzione si caratterizza per l’affermarsi di un linguaggio tendenzialmente astratto, dove prevale un segno libero, quasi grafico, e l’utilizzo di colori vivi e accesi.