Analisi di alcuni elementi di un ambiente di febbraio

Il dipinto raffigura un brano di un interno, con al centro un tavolo in legno su cui sono poggiati degli oggetti, fra i quali si distinguono un paio di forbici e una bottiglia. La luce proviene da sinistra e illumina la porzione di stanza ritagliata nel campo visivo, mettendo in evidenza gli oggetti e proiettando l’ombra del lampadario sospeso nel soffitto, la cui sagoma è riportata nella parete bianca. L’opera, firmata e datata in basso a sinistra, ha ottenuto il Premio Scipione al “III Premio Scipione Nazionale di Pittura” di Macerata del 1964 e in quell’occasione è stato acquistato dal Comune.

Il lavoro di Gianfranco Ferroni (Livorno, 1927 – Bergamo, 2001), artista figurativo rappresentante del movimento artistico ‘Metacosa’ attivo dal 1979 al 1984, si inserisce nel clima artistico degli anni Sessanta che vede l’affermazione in Italia di una corrente nota con il nome di ‘Nuova Figurazione’, tesa al superamento dell’Informale per guardare a una raffigurazione più oggettiva della realtà. L’attenzione viene posta all’analisi dell’oggetto, riproposto nelle sue forme concrete in una nuova visione tendente alla figurazione ed al realismo.