Scheda opera
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Bambina
- data
- 1905
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Secondo piano / sala 2
- tecnica
- Olio su tavola 26x20 cm
- n. inventario
- 108
- tipologia
- Pittura
Descrizione
L’opera raffigura il volto di una bambina di tre quarti, incorniciato da capelli castani. La pennellata, veloce e sintetica, delinea la rotondità dei lineamenti e i tratti del viso: la fronte alta, gli occhi di un azzurro intenso, le guance animate dalle gote rosse. Lo sguardo assorto, da cui traspare dolcezza e una leggera vena malinconica, è rivolto di lato.
Il ritratto è realizzato con colori caldi dalle tonalità rosso-arancioni e presenta in basso a destra la firma dell’artista. L’aderenza al soggetto rappresentato, spesso un modello reale, è un presupposto tanto accademico quanto emotivo di Peruzzi, legato da sempre alla pittura ottocentesca, senza però disdegnare tentativi di sperimentazione.
Nato a Montelupone in provincia di Macerata, il pittore Cesare Peruzzi (1894-1995) esordisce a Roma nel 1915 in occasione della ‘Mostra Internazionale della Secessione’. È considerato un pittore della realtà, i suoi modelli sono la natura e l’umanità che lo circondano, esaltati attraverso sapienti impasti di luce e colore. Dipinge paesaggi, fiori, scene familiari, ritratti, con una predilezione per la figura umana, studiata e restituita nei suoi numerosi disegni e al centro di moltissimi dipinti.
Dell’artista si conserva in Pinacoteca un nucleo di opere, tra le quali in esposizione anche il dipinto “Polenta marchigiana” del 1927 (inv. 101).