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Capitaneria del porto di Ancona

Gualtiero Baynes

(Macerata, 1856 - Firenze, 1938)

data
1890-1899
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Secondo piano/ sala 1
tecnica
Olio su cartone 18,5x27,5cm
n. inventario
195
tipologia
Pittura
collezione
Collezione privata Baynes Gualtiero - Firenze

Descrizione

Il dipinto raffigura una veduta del porto di Ancona. Sono visibili sulla destra gli edifici della Capitaneria di porto. Al centro della composizione vi sono due barche che riflettono le ombre sulla superficie appena increspata del mare, restituita dai tocchi di luce che puntellano le acque.

L’opera, firmata in basso a destra, fu donata dal pittore maceratese Gualtiero Baynes alla Pinacoteca della sua città insieme ad un nucleo di oltre settanta dipinti a condizione che venissero prelevati dal Comune di Macerata un mese dopo la morte dell’artista, senza spese per gli eredi, e che venissero esposti in locali idonei. Le opere furono consegnate alla Pinacoteca di Macerata il 30 ottobre 1939.

Il nucleo esposto è costituito da dipinti ad olio di piccolo formato incentrati prevalentemente sul tema del paesaggio. Si tratta di studi dal vero, in pieno stile ottocentesco en plain air, dove grande risalto è dato alla restituzione degli effetti luministici. Le composizioni ritraggono scorci di ville, orti, giardini e campagne toscane, accanto a vedute marine e tramonti ripresi da Ancona e dalla costa adriatica. Brani raccolti e circoscritti, che racchiudono una visione intimista e a tratti malinconica dell’artista.

Baynes si afferma, infatti, principalmente come pittore di paesaggio, indagando il colore e tutte le sue sfumature nei differenti contesti atmosferici. La sua produzione è contaminata dall’esperienza degli Impressionisti e dei Macchiaioli, attraverso le opere di Silvestro Lega (1826-1895) e Telemaco Signorini (1835-1901). A seguito del soggiorno a Torino a partire dal 1884, fondamentale per la sua formazione è anche il contatto con la pittura piemontese dell’Ottocento, in particolare nella figura di Enrico Reycend (1855-1928), pittore di paesaggio il cui stile presenta molte affinità con le opere dell’artista maceratese.