Scheda opera
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Cristo deposto dalla croce
- data
- 1922
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Secondo piano/ sala 2
- tecnica
- Pastello su carta 730x430 mm
- n. inventario
- 95
- tipologia
- Pittura
Descrizione
L’opera rappresenta l’episodio evangelico della Deposizione di Cristo. Ai piedi della croce è seduta la Vergine, con le braccia aperte e lo sguardo vacuo. Sulle sue gambe è poggiato il corpo senza vita di Cristo disteso sul sudario bianco. Il gruppo dolente inginocchiato, in atto di compiangere la salma, è composto da san Giovanni, Maria Maddalena e una pia donna.
Si tratta di un bozzetto preparatorio realizzato da Biagio Biagetti nel 1922 per il ciclo di affreschi della Chiesa della Madonna della Misericordia a Macerata. L’opera, insieme al bozzetto raffigurante la “Crocifissione” (inv. 94) sempre conservato in Pinacoteca, è stata donata dall’autore al Comune di Macerata.
La rappresentazione si caratterizza per i toni cupi e tenebrosi. Il cielo è percorso da dense nuvole grigie e le figure sono restituite con basse tonalità cromatiche. Spiccano i bianchi delle vesti e delle aureole quasi fluorescenti. L’opera è realizzata con la tecnica del divisionismo, una tendenza pittorica che si sviluppa tra la fine dell’Ottocento e il primo Novecento e che vede in Gaetano Previati e Giovanni Segantini i suoi maggiori rappresentanti.
Biagio Biagetti (Porto Recanati 1877 – Macerata 1948), pittore e restauratore, è stato un protagonista dell’arte sacra a cavallo tra Otto e Novecento. Discepolo di Ludovico Seitz (Roma 1844 – Albano 1908), pittore appartenente al gruppo dei “Nazareni” e attivo nella Basilica di Loreto, completa la sua formazione a Roma nell’Accademia di Belle Arti. Realizza numerosi cicli di affreschi in molte chiese del centro-nord (Padova, Udine, Treviso, Parma, Loreto) affermandosi come uno dei maggiori esponenti dell’arte religiosa in Italia.
Di notevole importanza è la sua attività nell’ambito del restauro e della conservazione. Fu direttore dei Musei Vaticani (ha curato l’allestimento dell’attuale Pinacoteca Vaticana), dello Studio Vaticano del Mosaico e fondatore del Laboratorio Vaticano del Restauro.