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Dal diario del Brasile S. Paulo Città n. 3
(1910 - 2006)
- data
- 1954
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Secondo piano / sala 9
- tecnica
- Olio su tela, 85 x 55 cm
- n. inventario
- 141
- tipologia
- Pittura
- percorso
- Arte Moderna
Descrizione
Il dipinto è espressione dell’Informale, una corrente artistico-pittorica che vede in Emilio Vedova uno dei massimi esponenti, accanto a Jackson Pollock (Cody, USA 1912 – Springs, USA 1956). Il colore è steso sulla tela senza un ordine apparente, generando un caos cromatico, tipico delle opere del pittore. L’artista utilizza brevi pennellate regolari nere che sembrano tracciare griglie prospettiche sovrapposte alle altre tonalità, con prevalenza di rosso, verde, giallo e blu.
L’Informale abbandona la figurazione, per una prevalenza assoluta del segno, del gesto e della materia, tesi verso una piena libertà di espressione senza alcun vincolo legato alla costruzione formale. L’opera ha ricevuto il premio “Città di Macerata” in occasione del Primo Premio Nazionale Scipione Biennale di Pittura nel 1955 e in quello stesso anno venne acquistata dal Comune.
La tela fa parte del ciclo di opere intitolate ‘Dal Diario del Brasile’ (1954), realizzate in seguito al viaggio che Emilio Vedova compie per partecipare nel 1953 alla Seconda ‘Bienal de S.Paulo’. L’artista soggiorna per tre mesi in Brasile, grazie al premio “Morganti Foundation” vinto nel 1951, e nelle ‘Pagine di Diario’ (1961) ricorda con queste parole la sua esperienza: “Una nuova geografia, vertigini di spazi ‘orizzontali’ immensi. Città che divorano l’uomo, il clima tropicale. Sentimento di essere come una formica. Drammaticità della natura, gli uragani da giudizio universale, diluvi, le forze della natura, le foreste brulicanti, verde ossessivo a rotocalco […]”.