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Dopo il diluvio

data
1868
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Palazzo Buonaccorsi, secondo piano/ sala 2
tecnica
Terracotta 68x30 cm
n. inventario
609
tipologia
Scultura

Descrizione

Il bozzetto in terracotta raffigura un gruppo di quattro angeli atterrati a seguito del diluvio universale, appostati su di una roccia in atteggiamento contemplativo. Le figure sono allungate, caratterizzate da un modellato che delinea con esattezza le pieghe delle lunghe vesti e allo stesso modo restituisce con immediatezza i particolari naturalistici della roccia e delle piume delle ali. Il bozzetto in terracotta è opera dello scultore genovese Giovanni Battista Tassara, il quale torna più volte sul tema delle figure di angeli durante il soggiorno fiorentino (febbraio 1862 – inizi del 1871).

Nell’allungamento delle figure, nell’espressione dei volti malinconica e sospesa e nell’accento decorativo del gruppo, l’opera documenta un esordio artistico dello scultore nell’ambito del Purismo. L’artista era anche noto come lo ‘scultore dei Mille’ per la sua partecipazione alla spedizione garibaldina.

Lo studioso Giulio Angelucci (1984), che ha pubblicato notizie sul fondo Tassara conservato nella Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, evidenzia lo stile dell’artista in linea con il post-purismo “rispettoso del vero ma non con esigenze razionalistiche” e in relazione con Luigi Pampaloni, artista fiorentino allievo di Bartolini.

Tassara inoltre mostra in quest’opera tangenze significative con i Preraffaelliti inglesi conosciuti a Firenze, probabilmente tramite artisti quali Antonio Fontanesi o Nino Costa.