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Il lavoro

data
1919
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Secondo piano/ sala 2
tecnica
Gesso 23x45cm
n. inventario
567
tipologia
Scultura

Descrizione

Il rilievo raffigura una donna con in braccio un bambino. Il gruppo è seduto su un carro trainato da un bue. La composizione è essenziale, priva di riferimenti naturalistici. Come indagato dalla critica, l’opera rivela la capacità dello scultore maceratese di saper coniugare una tematica domestica di matrice verista con un fare impressionistico. A proposito della produzione di genere di De Angelis a cui appartiene quest’opera l’artista Nino Ricci osserva: “sono piccole sculture frutto di una rapida esecuzione, dove il pollice, la stecca e la penna sono adoperate con grande virtuosismo: la luce è sempre la protagonista principale e tutta l’operazione scultorea è pensata per carpirne il massimo degli effetti”.

Il bozzetto faceva parte della collezione privata di Cesare Filippucci donata al Comune di Macerata nel 1932. Il lascito comprendeva reperti archeologici, materiale etnografico, 8 gessi dello scultore Giuseppe De Angelis tra cui il presente ritratto, e circa 170 tra dipinti, disegni, incisioni e stampe.