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La Madonna dell’ala

data
1931
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Secondo piano/ sala 6
tecnica
Olio su tavola 137x70cm
n. inventario
110
tipologia
Pittura
scuola
Futurista

Descrizione

L’opera raffigura, secondo moduli fortemente stilizzati e con i caratteri propri dell’Aeropittura futurista, una Madonna con il Bambino che si innalza nel centro della tavola seguendo una forma conica. La sagoma si inserisce entro dei cerchi concentrici di colore grigio, sui quali si riflette la luce, e un triangolo arancione con la punta riversa verso il basso. La scomposizione geometrica e la convergenza delle linee conferiscono all’immagine una tridimensionalità cui contribuiscono gli effetti della luce che tornisce la forma sferica del corpo della Vergine.

Il dipinto è stato esposto il 3 dicembre 1931 nella sede dell’Associazione ‘Ferruccio Barletta’ a Roma e ancora nel 1939 alla Mostra Nazionale Viaggiante di Aeropittura Futurista insieme a “Evoluzione sui grattacieli”, “Respirare il mare volando” e a “Aeropittura”. L’artista realizzerà una replica e l’opera mostra l’intento di aggiornare l’iconografia sacra secondo i dettami della poetica futurista.

Bruno Tano (Padova, 1913 – Macerata, 1942), è tra i protagonisti della pittura futurista. Dopo il diploma in pittura e decorazione conseguito a Macerata nel 1931, si trasferisce a Roma ed è presente sin da subito nelle varie esposizioni organizzate negli anni Trenta. Rientrato a Macerata aderisce al “Gruppo Futurista Boccioni” fondato nel 1932 da Sante Monachesi, Mario Buldorini, Rolando Bravi e Fernando Paolo Angeletti, divenendo uno dei massimi rappresentanti dell’Aeropittura. I temi ricorrenti presenti nelle opere di questo gruppo di artisti erano tesi ad esaltare l’ebrezza del volo, la guerra e il progresso tecnologico.