Madonna con bambino

La scultura in legno raffigura la Madonna in trono con in braccio il Bambino. La Vergine indossa un abito rosso e un manto azzurro, impreziosito da stelle dorate. La gamba destra poggia su un basamento, mentre la sinistra è avanzata, per meglio sostenere il Bambino benedicente. Il gruppo scultoreo poggia su una base a foggia di capitello con decorazioni vegetali.

L’opera faceva parte del corredo dell’antico orologio meccanico della Torre Civica di Piazza della Libertà di Macerata, comprendente cinque automi: una Madonna con il Bambino, i Re Magi Gasparre, Melchiorre e Baldassarre e un Angelo musicante ((inv. nn. 2696-2699). Due volte al giorno, alle 12:00 e alle 18:00, il meccanismo si animava, e come in una processione, l’Angelo e i tre Re Magi avanzavano compiendo un inchino davanti alla Madonna con Bambino, alloggiata in una nicchia dipinta di stelle. Facevano parte dell’insieme anche i pannelli bronzei con segni zodiacali, parte integrante del meccanismo mobile dell’orologio di piazza (inv. 1293).

Il lavoro è stato commissionato dai priori della città di Macerata e realizzato dai fratelli Giulio, Lorenzo Maria e Ippolito Ranieri, mastri orologiai di Reggio Emilia.

L’orologio fu danneggiato da un fulmine nel 1636 e restaurato nel 1751. Data la compromissione del meccanismo già nel 1855, fu tolto nel 1881 a seguito del restauro della Torre Civica.

Nel 2015 il meccanismo è stato ripristinato, la cui replica della macchina oraria e del planetario è opera del maestro mantovano Alberto Gola, e ricollocate copie degli automi, realizzate dalla Società Opera laboratori fiorentini di Firenze.