Madonna con bambino e angeli

Il dipinto raffigura in un tondo la “Madonna con Bambino e angeli”. La scena, inserita in una ambientazione notturna, presenta la Vergine appena giovinetta, con il capo coperto dal velo e il volto rivolto verso il bambino che regge tra le braccia poggiato sul pagliericcio. Ai due lati fanno capolino teste di angeli con le ali.

Il dipinto trae ispirazione dalla famosa “Notte” o “Adorazione dei pastori” di Correggio (1525-1530, Dresda, Gemaeldegalerie), uno dei capolavori della pittura cinquecentesca, cogliendone esclusivamente il gruppo divino centrale e aggiungendo tre cherubini.

L’ “Adorazione dei pastori” di Correggio venne realizzata per la chiesa di San Prospero a Reggio Emilia, dove si è conservata fino alla metà del 1700 quando fu venduta da Francesco III d’Este a Federico Augusto II di Sassonia, ed era un’opera ammirata e oggetto di interesse sin dalla sua realizzazione.

Il tondo con la “Madonna con Bambino e angeli” fa parte del nucleo originario di opere pervenute al Comune di Macerata a seguito della donazione effettuata dal padre domenicano Tommaso Maria Borgetti nel 1835. La cornice è opera artigianato italiano della prima metà del secolo XIX.