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Natura morta

data
1941
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Secondo piano / sala 3
tecnica
Olio su tavola 45x55 cm
n. inventario
347
tipologia
Pittura

Descrizione

L’opera, dal titolo “Natura morta”, presenta due lembi di tessuto rosso disposti al di sopra di un piano del medesimo colore su un fondale azzurro. Gli oggetti sembrano simulare figure avvolte da preziosi panneggi. Dietro il fazzoletto sul lato sinistro è collocato un piatto dorato che sembra sospeso nel vuoto.

I colori cangianti definiscono le forme e il piano d’appoggio, e l’intera composizione si fonda su un sintetismo rappresentativo e un bilanciamento cromatico giocato sulle tre tonalità del rosso, del giallo e dell’azzurro. L’opera è firmata e datata in basso a destra e può essere accostata ai dipinti “Natura morta” (1939) e “I fazzoletti” (1940) conservati nella collezione di Palazzo Ricci a Macerata.

Il pittore Arnolfo Angelo Crucianelli (1910-1991), nasce in Argentina ma si forma artisticamente prima a Macerata e poi a Roma, dove frequenta l’Accademia di San Luca nel 1930-1931. Entra in contatto con il fermento culturale romano degli anni Trenta e con la cosiddetta ‘Scuola Romana’, da cui deriva l’uso del colore nitido, pulito, steso per campiture compatte, accostandosi in particolare alla pittura di uno dei suoi maggiori rappresentanti, Emanuele Cavalli. Nel 1936 espone per la prima volta le sue opere presso la Casa d’Arre Bragaglia ed ha modo di frequentare Giorgio De Chirico, Filippo De Pisis, Mario Sironi, oltre a gli artisti marchigiani Umberto Peschi, Ivo Pannaggi e Edgardo Mannucci.

A partire dal 1921 Crucianelli si dedica anche all’attività di restauro. Lavora come restauratore in Vaticano e a partire dagli anni Cinquanta è attivo prevalentemente in questo ambito ottenendo importanti riconoscimenti quali la ‘Medaglia d’Oro dell’Academie d’Architecture de France’.