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Porta – Anticamera casa Zampini
(1901 - 1981)
- data
- 1925 - 1926
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Secondo piano / sala 5
- tecnica
- Legno 235x140x3,5cm
- n. inventario
- 3174
- tipologia
- Mobile
- scuola
- Futurista
Descrizione
La porta, non originale, faceva parte dell’Anticamera di casa Zampini. Dalle geometrie essenziali, presenta nella parte inferiore due inserti di colore rosso e nero su di una base bianca. Al di sopra è inserita un’articolazione di piani geometrici.
Gli arredi per la casa vennero commissionati a Ivo Pannaggi nel 1925 e compiuti entro l’anno seguente, per l’abitazione dei coniugi Erso e Kenia Zampini a Esanatoglia. L’Anticamera si compone di cinque mobili, realizzati in legno laccato: la specchiera, una vetrata, la porta, l’appendiabiti e una sedia.
Oltre a quest’ambiente Pannaggi progetta altri tre spazi per l’abitazione di Erso Zampini: la Camera da pranzo, il Salottino per Radioaudizioni (non più esistente) e la Camera da letto, un progetto che ebbe una vasta risonanza a livello internazionale, come uno dei maggiori esempi di architettura d’interni d’avanguardia.
A seguito della morte del committente Erso Zampini nel 1957, l’Anticamera venne acquistata dal Comune di Macerata ed allestita nell’aprile del 1971 nella Pinacoteca Civica, in quegli anni ordinata nel Collegio dei Gesuiti.