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Ritratto di Antonio Bonfigli
(1800 - 1895)
- data
- 1840
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Primo piano / sala 13
- tecnica
- Olio su tela 74 x 63cm
- n. inventario
- 61
- tipologia
- Pittura
- collezione
- Antonio Bonfigli
Descrizione
Il dipinto ritrae Antonio Bonfigli (Macerata, 1806 – 1865) a mezza figura, con le spalle leggermente rivolte a sinistra e lo sguardo verso lo spettatore, su di uno sfondo neutro. L’abbigliamento è rigorosamente nero, su cui spicca il risvolto bianco della camicetta nel polsino e la rosa rossa apposta al bavaro della giacca. La mano destra è appoggiata sul panciotto con il pollice all’interno, mentre il braccio sinistro è piegato sul fianco.
L’opera venne esposta nel 1905 nella sezione Belle Arti dell’Esposizione regionale marchigiana di Macerata e nel 1911 a Firenze nella Mostra del ritratto italiano, a rappresentate l’arte ritrattistica di Podesti.
Francesco Podesti (Ancona 1800 – 1895) si forma a Roma ed è uno dei protagonisti della pittura italiana dell’Ottocento. Lavora per le aristocratiche famiglie del tempo, per papi e cardinali, realizzando quadri a soggetto storico, mitologico e numerosi ritratti. A Roma, nelle Stanze Vaticane, dipinge ad affresco la Stanza dell’Immacolata Concezione.
Il quadro, realizzato presumibilmente verso il 1840, raffigura il pittore, architetto e collezionista Antonio Bonfigli, il quale donò nel 1860 alla sua città ventisei opere, affinché Macerata potesse avere una pinacoteca. Alla morte di Bonfigli nel 1865 le opere furono acquisite dal Comune e costituiscono uno dei principali nuclei dei musei maceratesi.
Antonio Bonfigli fu allievo di padre Attanasio Favini di Coriano (1749-1843), minore osservante, e a Roma entra nello studio di Vicenzo Camuccini, formandosi sullo stile della pittura Neoclassica.