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Ritratto di Matteo Ricci

data
Secolo XVII
sede
Palazzo Buonaccorsi
soggetto
Padre Matteo Ricci
tecnica
Olio su tela, 110 x 90 cm
n. inventario
1982
tipologia
Pittura
percorso
Arte Antica

Descrizione

Il dipinto raffigura il padre gesuita Matteo Ricci (Macerata 1552 – Pechino 1610), insigne filosofo e scienziato, celebre per il suo operato da missionario in Cina, dove si trasferì nel 1583 acquisendo il nome di Li Madou.

Nella tela è ritratto a figura intera, con una barba grigia e indosso una veste lunga rossa, abbigliamento tipico dei letterati confuciani. Nella mano destra regge un ventaglio, mentre con la sinistra sostiene un’impresa con il monogramma dell’Ordine dei Gesuiti, composto dalle lettere IHS (attributo di San Bernardino), abbreviazione del nome di Gesù in greco, più raramente anche IHC. La Compagnia del Gesù venne fondata nel 1540 da Ignazio di Loyola, caratterizzandosi per la forte componente missionaria in viaggi in giro per il mondo.

In alto a sinistra, su di un alto basamento, si legge la scritta: “P.MATTHEVS RICCIVS NOB MACERATEN E’ SOCIETATE IESV QVI PACHINVM IN VRBEM SINAR REGIAM EVANGELIVUM INTVLIT PRIMVS”. Al di sotto vi è l’antico stemma della città di Macerata, una macina con sopra una corona regia.

Matteo Ricci è una figura centrale per lo scambio culturale tra l’Oriente e l’Occidente. Trasferitosi a Roma all’età di 16 anni per studiare legge, nel 1571 entrò a far parte della Compagnia di Gesù. Nel 1573 fu inviato in missione ad Oriente.

In seguito si trasferì in Cina durante il regno dell’imperatore Wanli della dinastia Ming, introducendo nel paese le nuove conoscenze scientifiche nel campo della matematica, astronomia, geografia e il pensiero filosofico dell’Europa. Durante il suo soggiorno lesse e tradusse i classici cinesi. La tua tomba si conserva a Pechino, dove morì l’11 maggio del 1610.

Il dipinto è stato recentemente restaurato (2019) grazie al Rotary Club “Matteo Ricci” di Macerata. I lavori di restauro hanno restituito una nuova lucentezza alla pellicola pittorica, mettendone in risalto la cromia ed alcuni dettagli. Nella Biblioteca “Mozzi-Borgetti” di Macerata si conserva un gesso con il Ritratto di Matteo Ricci eseguito da Giovanni Battista Tassara (1841-1916). Scultore e patriota genovese il Tassara diresse per molti anni la Scuola d’Arte di Macerata dove lasciò la maggior parte delle sue opere.