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Ritratto di Rosa Fiorenzi Ciccolini

data
Prima metà del sec. XVIII
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Primo piano/ sala 9
tecnica
Olio su tela 86,5 x 65,3cm
n. inventario
401
tipologia
Pittura
scuola
Ambito marchigiano
collezione
Costa Ciccolini Irene

Descrizione

Il dipinto raffigura una dama di tre quarti e a mezza figura, su di uno sfondo scuro neutro, identificata nella nobildonna Rosa Fiorenzi Ciccolini.

Il braccio destro è appoggiato sul fianco, mentre con il sinistro regge tra le mani un bouquet di fiori dove spiccano le rose, allusione al nome dell’effigiata, un fiore d’arancio, simbolo della fertilità del matrimonio, e un garofano rosso, associato al fidanzamento e all’amore coniugale. In primo piano in basso, altri fiori recisi sono poggiati su un tavolino coperto da un drappo rosso.

La donna indossa un ricco abito blu, ricamato e impreziosito da merletti, perle e nastri, ed una parrucca grigia, tipica della moda della prima metà del Settecento. Completano l’abbigliamento gli accessori: un nastrino nero al collo, orecchini con gemme, bracciali ed anelli. La contessa Rosa Fiorenzi, moglie di Giuseppe Antonio Ciccolini, apparteneva a una delle più prestigiose famiglie patrizie di Osimo.

Il ritratto riveste particolare interesse per lo studio della moda del tempo e rimanda a prototipi francesi dei primi del Settecento per l’uso di connotare le figure femminile con i fiori.

Il dipinto fa parte dei beni lasciati nel 1956 dalla marchesa Irene Costa Costa alla Biblioteca Comunale, dove aveva sede la Pinacoteca, provenienti dal palazzo di famiglia di Macerata. L’insieme comprendeva mobili di epoca barocca, oggetti, numerosi ritratti e quadri a olio.