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Ritratto di Pieter Paul Rubens
- data
- 1750 ~ 1850
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Primo piano/ sala 13
- tecnica
- Pastello 42x35 cm
- n. inventario
- 259
- tipologia
- Pittura
- collezione
- Costa Ciccolini Irene
- percorso
- Arte Antica
Descrizione
L’opera, proveniente dalla collezione Ciccolini, è una copia di un autoritratto di Rubens. Può essere accostato al dipinto custodito nella Galleria degli Uffizi di Firenze (1625-1630 circa), del quale l’ignoto artefice sembra riprendere solo il volto e parte delle spalle. Il celebre artista fiammingo, con la caratteristica barba rossiccia, volge lo sguardo verso lo spettatore. Indossa un abito nero, con camicetta bianca ed una catenella fissata sulla spalla.
Il dipinto fa parte di un gruppo di 9 pastelli ritraenti pittori del XVI-XVII secolo ed originariamente erano posti a decorazione del salottino antecedente al salone d’onore di Palazzo Ciccolini a Macerata.
Pieter Paul Rubens (28 giugno 1577 – 30 maggio 1640), nato a Siegen in Vestfalia (ora parte della Germania), si trasferisce con la famiglia ad Anversa. Suo padre, Jan Rubens, era un giurista, mentre la madre, Maria, figlia di un mercante di arazzi. Oltre che grandissimo pittore, Rubens fu tra i migliori disegnatori dell’epoca. I ritratti costituiscono una parte sostanziale dell’immensa produzione artistica di Rubens, sono in genere imponenti e formali, ma egli realizzò anche immagini più intime della famiglia e degli amici.
Tuttavia si conoscono pochi autoritratti dell’artista, oltre a quello conservato agli Uffizi (dove vi sono due esemplari), altri sono custoditi al Kunsthistorisches Museum di Vienna, nelle collezioni reali della Regina d’Inghilterra a Londra e ad Anversa nella casa che fu del pittore.