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Verde cobalto scuro più chiaro – rosso cinabro chiaro – nero intenso – blu oltremare chiaro

data
1970
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Secondo piano / sala 13
tecnica
Tempera su tela 60x80cm
n. inventario
2932
tipologia
Pittura

Descrizione

Il dipinto raffigura una composizione geometrica. Su un fondo completamente bianco, un insieme di rettangoli di colori e dimensioni diverse si incrociano convergendo in un punto, sovrapponendosi, creando l’effetto di corpi in rotazione. Gli elementi geometrici sono costruiti con ordine e pulizia formale: il primo è di colore nero, mentre gli altri sono dipinti in blu, rosso e verde. L’opera è stata donata in occasione della mostra “Alberto Bardi: dipinti 1964 – 1984” tenuta a Macerata nella Chiesa di San Paolo dal 30 settembre al 26 ottobre 1989.

Alberto Bardi (Regello, 1918 – Roma, 1984), pittore e partigiano – nella Seconda guerra mondiale prende parte a gruppi partigiani nel 1943 e nel 1944 – inizia la sua carriera di pittore alla fine del conflitto, formandosi presso l’Accademia di Belle Arti di Ravenna. Nel 1961 si trasferisce a Roma, dove entra in contatto con l’ambiente artistico della Capitale e frequenta la Casa della Cultura, centro di riferimento internazionale per il dibattito culturale, di cui divenne direttore a partire dal 1967.

Dai primordi figurativi il suo stile evolve verso una pittura tendente prima all’Informale e in seguito astratto-geometrica, con l’impiego di forme essenziali, di cui ne è un esempio l’opera conservata in Pinacoteca.

Dagli anni Settanta, sotto l’influenza delle ricerche razionaliste e costruttiviste, la pittura di Alberto Bardi si orienta sempre di più verso una composizione rigorosamente geometrica, procedendo per distribuzioni di segni e bande. L’uso del colore oscilla tra la contrapposizione del bianco e del nero e l’impiego dei complementari, investendo il tessuto pittorico di grande libertà.