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Esposizioni al Museo di Storia Naturale a Macerata - Musei Macerata

Personaggi Museo civico di storia naturale

Fondatori

I coniugi Romano Dezi e Rita Ramazzotti fondano il Museo di Storia Naturale nel lontano 1973. La comune grande passione per la paleontologia e mineralogia li porta a collezionare reperti del territorio e a ricevere in dono diverse collezioni con esemplari provenienti da tutto il mondo.Negli anni, si occupano attivamente del museo anche grazie agli amici e storici collaboratori Cesare Rastelli e Federico Landi.

Principali donatori

Silvano e Fabrizio Battoni

Padre e figlio, entrambi medici e appassionati di entomologia. A loro è dedicata la sala degli insetti e degli aracnidi.

Andrea Bernocchi

Industriale di Varese e appassionato di safari. Dopo la sua scomparsa, la famiglia dona al Museo parte della sua ricca collezione di trofei di caccia, tra cui molti provenienti dall’Africa.

Luigi Cives

Collezionista di conchiglie, il museo deve alla nipote Isabella la donazione della raccolta.  Una vasta parte dell’esposizione malacologica è a lui dedicata.

Luigi Martinelli

Appassionato collezionista di materiale naturalistico proveniente da vari paesi ed esposto in parte nella sala inferiore del museo.

Anna Maria Peramezza

Docente presso le scuole medie, riunisce negli anni una collezione costituita da conchiglie, fossili e minerali di varia origine. Dopo la sua scomparsa il figlio dona al museo la raccolta.

Mario Ruggieri

Poliedrico personaggio di Civitanova Marche, ama collezionare vari tipi di animali, anche esotici. I nipoti, alla sua morte, donano al museo l’intera collezione.

Luciano Sarcina

La raccolta malacologica, composta da oltre 10.000 esemplari, si può ammirare in parte, nella sala del museo a lui dedicata.

Dino Paccamiccio

Grande collezionista, giardiniere di Villa Buonaccorsi a Potenza Picena, mette insieme nel tempo una raccolta, conservata in comodato d’uso presso il Museo civico, che spazia dalla malacologia all’entomologia, fino a comprendere fossili e trofei.

Enti donatori

Istituto Salesiano

L’importante raccolta di reperti naturalistici costituita da don Augusto Rinaldi, appassionato di geomineralogia, implementata poi da altri religiosi dell’Istituto, di recente è entrata a far parte delle collezioni del museo a seguito della donazione operata da Don Benito Marucci.

Provincia di Macerata

È confluita nelle raccolte del Museo civico la vasta collezione ornitologica di proprietà dell’Ente, per lo più si tratta di fauna autoctona, ma con reperti decisamente importanti, come la rara foca monaca.

MuBi

Il MuBi, Museo di Biodiversità è situato presso i Giardini Diaz, il polmone verde della città. 

Si tratta di un nuovo spazio educativo rivolto alla conoscenza della natura e alla valorizzazione della biodiversità, un luogo privilegiato per la divulgazione di tematiche scientifico-ambientali, per attività espositive e didattiche rivolte all’utenza scolastica dei vari livelli e a quanti desiderano scoprire la bellezza dell’ambiente che ci circonda. Attraverso percorsi interattivi e allestimenti coinvolgenti, il MuBi è un ulteriore ambiente dove conservare, studiare e consultare parte delle collezioni presenti nel Museo Civico di Storia Naturale.
In questi mesi il MuBi ospita l’allestimento dedicato al tema “Inattesi ospiti. Biodiversità in cambiamento nelle Marche” con cui il Museo Civico di Scienze Naturali espone al pubblico una piccola parte dei suoi reperti per affrontare un tema attualissimo, quello degli animali non originari della Penisola ma “ospiti”, perfettamente adattati ai nostri habitat. Si tratta di animali i cui arrivi si succedono fin dall’antichità, talvolta per volontà dell’uomo e più spesso, come avviene oggi, a sua insaputa, ma sempre a causa delle sue attività.