
Il Museo della Carrozza di Macerata
Il Museo della Carrozza è stato inaugurato nel 1962 nel Palazzo delle Terme, oggi sede della Biblioteca Mozzi Borgetti. Il museo nacque grazie alla donazione di alcune carrozze da parte del conte Pier Alberto Conti, originario di Civitanova Marche.
Con il tempo, la collezione è cresciuta grazie alle generose donazioni di famiglie nobili e collezionisti privati.
Nel dicembre 2009, il museo è stato trasferito nel Palazzo Buonaccorsi. Occupa il seminterrato, cioè la parte bassa del palazzo, dove un tempo c’erano le scuderie e i locali di servizio.
Il museo offre un vero e proprio viaggio nel tempo. La collezione è composta da 24 veicoli storici, oggetti legati al mondo dei cavalli, come selle e finimenti, e accessori da viaggio d’epoca.
L’allestimento è diviso in 4 sezioni tematiche:
- Carrozze da viaggio, usate per lunghi spostamenti;
- Carrozze leggere, per passeggiate in città o in campagna;
- Carrozze per bambini;
- Carrozze sportive, pensate per attività ricreative o gare.
Tra gli oggetti più preziosi ci sono:
- una portantina a mano del 1700, donata dalla famiglia Castellani di Treia;
- una carrozza convertibile, modello Wourche, costruita dal carrozzaio maceratese Vincenzo Pacchella, donata dalla famiglia Castiglioni Pietramellara di Cingoli.
Il museo conserva anche due carrozzine per bambini, una lettiga del primo Novecento e una carrozza virtuale interattiva, che permette ai visitatori di vivere l’esperienza di un viaggio d’epoca.
Il Museo della Carrozza di Palazzo Buonaccorsi è uno dei tesori più originali delle Marche, e un luogo speciale dove scoprire il passato in modo coinvolgente e accessibile a tutti.

La Pinacoteca Civica di Arte Antica
Dal 2014, la Pinacoteca Civica di Arte Antica si trova nelle eleganti stanze del piano nobile di Palazzo Buonaccorsi, a Macerata.
La collezione include opere d’arte, sculture e oggetti preziosi, realizzati tra il 1400 e il 1700, cioè nel periodo tra il Rinascimento e il Barocco.
Le opere arrivano da importanti donazioni di cittadini maceratesi, tra cui:
- il domenicano Tommaso Maria Borgetti, studioso e collezionista;
- il pittore Antonio Bonfigli;
- il collezionista Cesare Filippucci;
- la marchesa Irene Costa Ciccolini;
- gli eredi dello scultore Fedele Bianchini;
- il giurista e teologo Attilio Moroni;
- l’Accademia dei Catenati, un’associazione culturale storica della città.
Tra gli artisti più famosi presenti nella Pinacoteca, si possono trovare: Carlo Crivelli, Carlo Maratta, Pier Leone Ghezzi, Carlo Magini, Francesco Solimena, Giovanni Battista Salvi, detto Il Sassoferrato, Federico Zuccari.
Questa collezione offre una panoramica importante sull’arte europea del Rinascimento e del Barocco. Le opere raccontano la passione per l’arte dei cittadini di Macerata e il loro impegno nel conservare la cultura.

La Galleria dell’Eneide
Uno dei luoghi più affascinanti del Palazzo Buonaccorsi è la Galleria dell’Eneide, uno dei migliori esempi di arte barocca dell’Italia centrale.
La Galleria si trova al piano nobile del palazzo, e colpisce per la ricchezza delle sue decorazioni:
- il soffitto è stato affrescato dal pittore romano Michelangelo Ricciolini e da suo figlio Nicolò: l’opera principale è la scena delle Nozze di Bacco e Arianna, della mitologia classica;
- le pareti ospitano una serie di dipinti che raccontano le avventure di Enea, il famoso eroe del poema epico di Virgilio, l’Eneide;
- le finestre, decorate con coppie di putti, vale a dire piccoli angeli, che portano insegne ed emblemi e una serie di immagini che rappresentano i mesi dell’anno e i segni zodiacali;
- sulla parete destra della sala, una portafinestra conduce al terrazzo. Anche questa è decorata con allegorie delle stagioni, cioè figure simboliche che rappresentano la primavera, l’estate, l’autunno e l’inverno.
La Galleria dell’Eneide è una vera e propria raccolta della pittura italiana del Settecento, con artisti provenienti da diverse città: Venezia, Bologna, Roma e Napoli.

La collezione di Arte Moderna
Al secondo piano di Palazzo Buonaccorsi si trova la collezione di arte moderna, inaugurata nella nuova sede di Palazzo Buonaccorsi nel 2014.
La raccolta inizia con i dipinti di Gualtiero Baynes (Macerata, 1856 – Firenze, 1938) e di altri artisti attivi tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, tra cui Ciro Pavisa, Cesare Peruzzi, gli scultori Giovanni Battista Tassara e Giuseppe De Angelis.
Il percorso prosegue con opere del Novecento, nate da diversi movimenti artistici e storici:
- le attività del Futurismo negli anni Dieci e Venti del Novecento;
- il Gruppo “Boccioni” (1932 – 1944);
- i Premi Nazionali di Pittura “Scipione” (1955, 1957, 1964);
- le iniziative promosse dagli Amici dell’Arte;
- i progetti internazionali condotti negli anni Settanta dall’artista Elverio Maurizi.
La collezione si è arricchita nel tempo anche grazie agli acquisti del Comune di Macerata e alle donazioni di artisti italiani e stranieri, spesso legate a mostre personali.
Una parte importante della collezione è dedicata a Ivo Pannaggi, nato a Macerata nel 1901. Fu architetto, pittore e designer, e uno dei principali esponenti del Futurismo.
Negli anni Venti si trasferì in Germania, poi in Norvegia, dove lavorò a diversi progetti di architettura e design di interni. Tornò in Italia nel 1971 e continuò a creare fino alla sua morte, nel 1981. Dell’artista, all’interno del museo si possono vedere:
- i mobili dell’Anticamera di Casa Zampini, tra i primi esempi di arredo futurista;
- il Salottino di Eura Pannaggi;
- dipinti, modelli e studi realizzati durante tutta la sua carriera.
Questa collezione racconta l’evoluzione dell’arte italiana del Novecento, con un’attenzione speciale per il territorio marchigiano e i suoi protagonisti.