Come pelle

L’opera “Come pelle”, realizzata in terracotta ed adagiata su un supporto espositivo, è costituita da un corpo centrale compatto attorno al quale sono collocati frammenti indipendenti. La materia, modellata per creare una morbida escrescenza, è sezionata in 49 pezzi tagliati nettamente e con regolarità. Sulla sommità, il cumulo produce due avvallamenti concentrici posti uno dentro l’altro, come a simulare gli anelli creati dall’onda d’urto di un solido gettato nell’acqua, e sul davanti sono posizionati dei sottili lembi.

L’opera è stata esposta alla mostra “Materia come realtà. Tre ipotesi di lavoro: Piattella, Schiavocampo, Nanni Valentini”, tenuta nella Pinacoteca Civica di Macerata nel 1979 e in quell’occasione donata dall’autore.

Nanni Valentini, pittore e scultore originario di Sant’Angelo in Vado (PU), realizza molti dei sui lavori in ceramica, terracotta, grés, costruendo opere neo informali dove a prevalere è l’uso del segno. A Milano negli anni Sessanta e Settanta entra in contatto con Fontana, Tancredi, Sottsass, Scanavino ed i fratelli Giò e Arnaldo Pomodoro e nel decennio successivo si afferma tra i massimi scultori in ceramica viventi.