Scheda opera
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La città del futuro
- data
- 1927
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Secondo piano/ sala 6
- tecnica
- Acquarello su carta 8x7,5cm
- n. inventario
- 2620
- tipologia
- Pittura
- scuola
- Futurista
Descrizione
Il piccolo acquerello, dal titolo “La città del futuro”, è costruito per mezzo di un insieme di linee oblique che si intersecano creando piani sovrapposti con una predominanza di forme triangolari. Nella composizione, restituita con toni di rosso, giallo e blu, si individuano elementi meccanici e industriali: al centro è visibile una ruota, intorno fiammelle, ciminiere e ingranaggi.
L’opera rientra nella ricerca cubo-futurista di Giuseppe Mainini della seconda metà degli anni Venti. Si veda anche un secondo acquerello, del tutto simile, sempre conservato in Pinacoteca, “La città moderna” (inv. 469). La serie a cui appartiene quest’opera è stata esposta per la prima volta nella mostra ‘Appunti sul movimento futurista di Macerata’ nel 1963.
Lorenzo Mainini è stato un pittore, incisore e xilografo (Macerata, 1898 – 1981). Intorno al 1927 si avvicina al Futurismo realizzando in prevalenza opere di piccolo formato, di cui sono testimonianza i due piccoli acquerelli. Successivamente si dedica prevalentemente all’incisione, dove dimostra una spiccata propensione nel guardare e rappresentare la natura con un attento realismo.