Scheda opera
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Paesaggio roccioso
(1655~1657 - 1706)
- data
- Seconda metà XVII sec.
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Depositi
- tecnica
- Olio su tela 49,5x37,2cm
- n. inventario
- 44
- tipologia
- Pittura
- scuola
- Romana
- percorso
- Arte Antica
Descrizione
L’opera rappresenta un paesaggio ideale dominato da imponenti rocce frastagliate. Sulla sinistra si vede la sagoma in penombra di una quinta naturale, che apre la vista alla scogliera che si staglia su un lembo di mare. Frontalmente si scorge un arbusto che cresce sulla roccia, mentre alle sue spalle alcuni rivoli d’acqua sgorgano fra le pietre. Il cielo è segnato da qualche nuvola e dal volo di tre uccelli.
La critica attribuisce il dipinto all’artista tedesco Philipp Peter Roos, detto Rosa da Tivoli, uno dei migliori pittori di animali attivi in Italia nel XVII secolo. Figlio d’arte del pittore paesaggista Johann Heinrich Roos, è documentato a Roma dal 1677 dove lavora nello studio di Giacinto Brandi. Si stabilì in seguito a Tivoli, città da cui deriva il soprannome.
La sua ricchissima produzione pittorica comprende per lo più dipinti di animali, ripresi in primo piano su sfondi paesistici ed eseguiti con ricche pennellate di colore, e paesaggi.
Una seconda opera del tutto conforme stilisticamente e con le stesse misure, sempre conservata nella Pinacoteca, Paesaggio con animali (inv. 45) fa da pendant al presente dipinto.
In occasione della mostra “Vis-à-Vis. Ritratti moderni e contemporanei” (29 giugno 2024 – 12 gennaio 2025) l’opera è temporaneamente ricoverata presso i depositi del museo.