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Paysage

data
1953
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Secondo piano / sala 10
tecnica
Olio su tela 89x116cm
n. inventario
842
tipologia
Pittura

Descrizione

L’opera, firmata e datata in basso “Music 1953”, rappresenta un paesaggio collinare reso con tonalità prevalentemente scure. I declivi sono diversificati a livello cromatico e formale: alcuni sono puntellati di nero, altri striati, come ad evocare la vegetazione e i segni incisi sulla terra dal lavoro agricolo. I paesaggi dalmati, che richiamano quelli della sua giovinezza, e successivamente quelli italiani, sono temi ricorrenti nella pittura di Mušič.

Il dipinto è entrato in collezione con il “III Premio Nazionale Scipione di Pittura”, tenuto a Macerata nella Pinacoteca Comunale nel 1964. Nella rassegna, che ospita numerosi artisti, sono in mostra due pittori con una personale: Bruno Cassinari, presentato da Raffaele De Grada, vincitore con “Natura morta” e Zoran Mušič , illustrato in catalogo da Berto Morucchio, vincitore con “Paysage”.

Mušič Anton Zoran, nato a Gorizia nel 1909, si forma in area di cultura tedesca. A partire dagli anni Venti compie viaggi a Praga e a Vienna, dove conosce gli artisti Gustav Klimt, esponente della Secessione Viennese, ed Egon Schiele, protagonista dell’Espressionismo. Continua la sua formazione all’Accademia di Belle Arti di Zagabria e resta fedele alla cultura mitteleuropea d’origine nonostante i suoi continui spostamenti, tra cui si ricordano il soggiorno in Spagna fino all’inizio della guerra civile e quello a Venezia. Deportato a Dachau, al termine del Secondo conflitto mondiale si divide tra Venezia e Parigi.


Accanto all’attività pittorica, Zoran si afferma come incisore. Per la sua produzione grafica gli vengono conferiti prestigiosi riconoscimenti, tra cui il premio alla Biennale Internazionale d’Arte Grafica di Lubiana nel 1957.