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Le Mostre in Città

Il vibrante panorama culturale di Macerata raccolto in un magazine dedicato alle mostre in città, in corso e future, non solo organizzate all’interno della rete di Macerata Musei ma anche in altri spazi culturali cittadini.

Una panoramica completa delle opportunità artistiche disponibili, che offre agli appassionati d’arte e ai visitatori interessati una vasta gamma di mostre da esplorare. Esperienze uniche e coinvolgenti, opere d’arte di qualità e approfondimenti culturali affascinanti.

QUASI PER GIOCO

dal 26 maggio al 23 settembre 2023
QUASI PER GIOCO – Le arti di Paola Pallottino
GABA.MC – Galleria dell’Accademia di Belle Arti di Macerata
A cura di Maria Letizia Paiato

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Quasi per gioco. Le arti di Paola Pallottino è la speciale mostra che l’Accademia di Belle Arti di Macerata ha deciso di dedicare alla storica dell’arte, illustratrice e paroliera Paola Pallottino, assegnandole anche il ‘Titolo di Accademico Onorario’ e Premio Svoboda al talento artistico e creativo. La cerimonia, svoltasi nell’ambito dell’apertura dell’anno accademico 2022/23, e in quello dei festeggiamenti del Cinquantesimo dell’istituzione (Accademia in gioco), si è svolta nella giornata del 26 maggio 2023 presso l’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti di Macerata, con la laudatio di Rossella Ghezzi, Direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Macerata e gli interventi di Gianni Dessì, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, Federica Giulianini e Maria Letizia Paiato, Direttrici artistiche del Cinquantesimo.

La mostra Quasi per gioco. Le arti di Paola Pallottino, con la curatela di Maria Letizia Paiato, muove i propri passi dall’energia stessa di Paola Pallottino. Dopo una prima sezione dedicata agli iniziali interessi per l’arte e la creatività, una seconda parte è incentrata sulla sua professione d’illustratrice. Qui esplodono letteralmente nello spazio della GABA.MC la Galleria dell’Accademia, i suoi lavori più belli. In mostra per la prima volta le tavole originali dei suoi volumi per l’infanzia più noti, come I libri circolari o La barca, i giochi apparsi su il «Corriere dei Piccoli» o la «Pimpa», i libri per la scienza, le immagini delle sue 600 illustrazioni realizzate per il Nuovo Zingarelli. Ci si spinge poi verso la sua attività di studiosa, con una selezione delle sue più importanti pubblicazioni, dalla collana Cento anni di illustratori per la casa editrice Nuova Cappelli del 1978, al fondamentale Storia dell’illustrazione italiana, pubblicata da Zanichelli nel 1988, fino all’ultimissimo Le Figure per dirlo. Storia delle illustratrici italiane, edito per Treccani nel 2020, dedicato all’universo dell’illustrazione femminile. Non mancano in mostra, inoltre, le copertine dei dischi più importanti della sua carriera di autrice di testi per canzoni, oltre a una serie di cortometraggi, documenti imprescindibili per entrare nel mondo di Paola Pallottino. Un mondo particolarmente ricco che, sotto l’egida del valore assegnato alla multisciplinarietà, alla connessione fra le arti, rappresenta oggi più che mai un rigoroso modello cui ispirarsi, dove al centro ci sono la fantasia, l’inventiva, il sogno e l’ingegno.

La mostra è accompagnata da catalogo con i contributi critici, oltre che della curatrice Maria Letizia Paiato, di Erik Balzaretti dell’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, di Giovanni Baule, del Politecnico di Milano, Lorenzo Cantatore dell’Università degli Studi Roma Tre, Pierfrancesco Giannangeli dell’Accademia di Belle Arti di Macerata.

Ogni attività legata alla progettazione della mostra e del catalogo è stata realizzata all’interno della didattica, secondo uno spirito realmente corale ma anche e soprattutto di avviamento alla professione per gli studenti.

La grafica e l’impaginazione del catalogo sono state realizzate dagli allievi del workshop di progettazione di un prodotto editoriale per la comunicazione d’arte seguiti dalla Professoressa Simona Castellani e rispondenti ai nomi di: Silvia Baracaglia, Valeria Casimirri, Nicolas Consoli, Federica Ficocelli, Alessio Gomez Molina, Aurora Guazzaroni, Chiara Staffolani.

Le immagini fotografiche sono state scattate dagli allievi del Corso di Fotografia per i Beni Culturali del Prof. Emanuele Bajo: Sofia Calamante, Francesca Fedele, Eleonora Giovagnoli, Luca Mazzantini, Sara Patrignani, Pascul Ruben.

Il Progetto di allestimento della mostra è stato realizzato dagli allievi del Corso di scenotecnica Prof. Benito Leonori: Chiara Cingolani, Luca Lucchetti, Zu’ Francesca. L’allestimento luci è stato ideato dagli allievi del Corso di Visual Light Design dei docenti Francesca Cecarini e Piergiorgio Capparucci: Emanuele Barchiesi, Federica Cicarè, Antonio Lelii, Alessandro Lupi, Mattia Marziali, Miao Miao, Walter Vivirito.

L’idea della mostra è di Maria Letizia Paiato, alla quale hanno collaborato Simona Castellani, Rossella Ghezzi, Pierfrancesco Giannangeli, Federica Giulianini, Benito Leonori.

Il Cinquantesimo dell’Accademia di Belle Arti di Macerata è dedicato alla memoria Luigi Pagliarini, grande professore dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, illustre artista, uomo colto e visionario che ha dedicato la sua vita all’arte e all’insegnamento, scomparso lo scorso 30 marzo 2023. 

SANTE MONACHESI

dal 29 giugno al 24 settembre 2023
SANTE MONACHESI – Tra Macerata e Parigi
Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi
A cura di Maurizio Faraoni con la collaborazione scientifica di Donatella Monachesi
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OLTRE I CONFINI

dal 19 luglio al 30 settembre 2023
OLTRE I CONFINI – Giacomo C. Beltrami dalle Marche al Nuovo Mondo
In occasione dei 200 anni dalla scoperta delle sorgenti del Mississippi
Sale Antiche – Biblioteca Mozzi-Borgetti
A cura dell’Ass. Amici dello Sferisterio e dell’Assessorato alla Cultura. In collaborazione con l’Archivio di Stato di Macerata
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SCIPIONE E LE VIE DI ROMA

dal 27 luglio al 26 settembre 2023
SCIPIONE E LE VIE DI ROMA
Museo Palazzo Ricci
A cura della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata

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Scipione, maceratese illustre che Giuseppe Ungaretti ha definito «il nostro maggior pittore moderno», è il protagonista di questa mostra che, partendo dalla collezione del museo Palazzo Ricci, percorre le ‘vie’ di Roma vale a dire gli artisti che hanno contribuito a delineare il fermentante clima culturale romano degli anni Venti e Trenta, con ramificazioni fino agli anni Cinquanta e oltre. 

Lungo il percorso espositivo i visitatori incontreranno infatti nomi noti dell’arte italiana del XX secolo, che dialogano tra loro in virtù di rapporti diretti o indiretti che li legano e che riconducono per strade diverse a Scipione: da Giorgio de Chirico a Renato Guttuso, da Antonio Donghi a Fausto Pirandello, solo per citarne alcuni.  

Impossibile riassumere in poche righe una figura della levatura di Scipione, che fu peraltro, insieme all’amico Mario Mafai, tra i protagonisti della Scuola Romana, dando l’abbrivio a quella che può stimarsi una delle principali correnti artistiche del Novecento insieme al Futurismo. 

Negli anni tra il 1929 e il 1931 egli realizza i suoi lavori più importanti e partecipa a prestigiose esposizioni, sebbene la sua produzione sia limitata ad una ottantina di oli e circa 300 disegni a causa della morte prematura dovuta alla tubercolosi di cui era affetto fin da ragazzino. 

Ciononostante il pittore Cipriano Efisio Oppo scriveva: «La pittura di Scipione è stata un’apparizione fra noi: un’apparizione fantastica e tragica che aveva un accento nuovo […]. Non sono molte le opere che rimangono di lui, ma sono sufficienti per segnare il solco del suo passaggio quaggiù […]. Credo di poter affermare che c’era molto da sperare da questo giovane pittore».

La mostra intende dare una chiave di lettura inedita della poetica pittorica dell’artista maceratese, aggiungendo un nuovo tassello agli studi sino ad oggi condotti su Scipione, e contribuendo a valorizzare un cittadino illustre che si è affermato a livello nazionale e internazionale a cavallo tra gli anni Venti e Trenta del secolo scorso.

Info: 
T 0733 202942 
meridiana.mc@gmail.com
www.palazzoricci.it

Visita libera gratuita

Orari luglio e agosto:
dal martedì al sabato ore 16.00 – 19.00
domenica e festivi ore 10.00 – 13.00 ǀ 16.00 – 19.00

Orari settembre:
sabato ore 16.00 – 19.00
domenica e festivi ore 10.00 – 13.00 ǀ 16.00 – 19.00

Promossa dalla Fondazione Cassa di risparmio della provincia di Macerata con il patrocinio della Città di Macerata.

MOSTRA D’ARTE TRIENNALE DEL COLORE

dal 23 agosto al 1 settembre 2023
MOSTRA D’ARTE TRIENNALE DEL COLORE – III Edizione
Galleria degli Antichi Forni
A cura di Pro Loco Macerata

2° MACERATA OPERA FESTIVAL

dal 20 settembre al 1 ottobre 2023
2° MACERATA OPERA FESTIVAL – People
Galleria degli Antichi Forni
A cura del Circolo Fotografico della Provincia di Macerata