Borgunto presso Fiesole dalla Villa Sandrini

Il dipinto raffigura i tetti di un paese in una visione dall’alto e in diagonale, restituiti in una giornata soleggiata. Sulla destra si vedono le case di diverse altezze con i tetti color mattone, sulla sinistra corre una strada che conduce al cancello di una villa. Il verde di alberi e cespugli arricchisce la tavolozza cromatica. Il titolo presente nell’etichetta sul verso dell’opera identifica il luogo in “Borgunto presso Fiesole dalla Villa Sandrini”.

L’opera è datata e firmata 1903.

Dopo un lungo soggiorno in Germania, Baynes si era stabilito a Firenze a partire dal 1893, città dove aveva compiuto la sua formazione artistica negli anni ’70, divenendo il restauratore della collezione di Palazzo Pitti. Nel corso della sua carriera realizza diversi dipinti di piccolo e medio formato con scorci di paesaggi, brani di paesi e ville delle campagne toscane.

Contaminato dall’esperienza dei Macchiaioli e degli Impressionisti, in questi dipinti Baynes studia gli effetti della luce sul paesaggio e sulle abitazioni, indagando il colore e tutte le sue sfumature nei differenti contesti atmosferici.

L’opera fu donata dal pittore maceratese alla Pinacoteca della sua città, insieme ad un cospicuo numero di dipinti, oltre settanta, a condizione che venissero prelevati dal Comune di Macerata un mese dopo la morte dell’artista, senza spese per gli eredi, e che venissero esposti in locali idonei. I dipinti furono consegnati alla Pinacoteca di Macerata il 30 ottobre del 1939.