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Ipotesi progettuale 70

data
1970
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Secondo piano/ sala 12
tecnica
Acrilico su tela 120x120cm
n. inventario
2255
tipologia
Pittura

Descrizione

Il dipinto presenta uno sfondo bianco sul quale, con un segno leggero, è tracciata una sezione di cerchio. Al centro è inserita una forma cilindrica dai bordi smussati, quasi sospesa: una parte è colorata di nero, il resto è bianca con una serie di piccoli segni neri tratteggiati. L’opera rientra in un gruppo di lavori esposti a Macerata nel 1970 nella “Personale Claudio D’Angelo”, a cura della Brigata “Amici dell’Arte” dal 5 al 13 dicembre, e in quell’occasione venne donata dall’artista alla Pinacoteca.

A partire dagli anni Settanta Claudio d’Angelo (1938-2011) realizza una serie di opere che definisce “Ipotesi progettuali”, di cui fa parte il dipinto di Macerata, esposte tra il 1970 e il 1971 in tre personali nelle gallerie di Fiamma Vigo, a Firenze, a Venezia e a Roma. In occasione di quest’ultima mostra, Palma Bucarelli, l’allora direttrice della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, acquista per le collezioni il grande dipinto “Ipotesi progettuale A/1” del 1971.

Nel suo linguaggio l’artista rinuncia alla sfera dell’oggettività per entrare all’interno del dibattito delle tendenze optical, interessato a composizioni in cui prevalgono sequenze di segni, tendente ad un linguaggio aniconico.