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La Maddalena
- data
- 1630 ~ 1690
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Primo piano
- tecnica
- Olio su tela 139x90 cm
- n. inventario
- 2855
- tipologia
- Pittura
Descrizione
L’opera, riferita alla scuola di Guido Reni, raffigura la Maddalena penitente, un soggetto molto diffuso nella pittura barocca. La santa, dai lunghi capelli fluenti, è avvolta in un manto rosso che lascia scoperto il seno. Seduta su una roccia, rivolge lo sguardo verso l’alto ed ha la mano posata su un teschio, simbolo della caducità della vita e uno degli attributi legati all’iconografia della Maddalena penitente.
La scena si svolge sovente all’ingresso di una caverna. La leggenda narra di un ritiro della Maddalena in solitudine nei pressi della grotta di Sainte-Baume in Francia, dove, in un eremo solitario, trascorse trent’anni, osservando il digiuno e la penitenza. Tuttavia nel dipinto, com’era consuetudine, viene raffigurata come una giovane donna assorta in meditazione esaltata nel candore nelle carni.
Il dipinto trae ispirazione dalle opere del pittore bolognese Guido Reni e può essere accostato alla “Maddalena penitente” della Galleria Nazionale d’Arte Antica di Palazzo Barberini di Roma, realizzata dal maestro nel 1630.