Scheda opera

Ricerca avanzata

Seleziona una voce per filtrare la tua ricerca.

Luce del Tao

data
1963
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Secondo piano / sala 13
tecnica
Tempera su tela, 80 x 80 cm
n. inventario
464
tipologia
Pittura
percorso
Arte Moderna

Descrizione

Il quadro raffigura una composizione dalle forme essenziali. All’interno di un quadrato regolare giallo ne è tracciato un secondo arancione con al centro un cerchio rosso, punto focale della tela. Il misurato cromatismo, giocato su poche luminose tonalità, sintetizza l’atmosfera di meditazione sulla realtà che appartiene alla cultura d’origine dell’artista, originario di Shangai. L’opera è firmata e datata 1963.

La produzione artistica di Hsiao Chin, tra i più importanti esponenti dell’arte astratta, trae origine dal pensiero filosofico taoista, teso al raggiungimento dell’armonia con il mondo naturale reso possibile in pittura attraverso la ricerca di forme pure e cariche di simbologia, quali il quadrato, il cerchio, il triangolo, utilizzando colori vivi e accesi. Hsiao Chin espone nel 1959 a Macerata con gli artisti del Gruppo di arte astratta “Ton Fan”, costituito nel 1955 a Tapei, città dove l’artista si era trasferito a partire dal 1951 per iscriversi alla facoltà di Belle Arti.


In contrasto con il regime totalitario del paese, lascia la Cina nel 1956, per farvi ritorno solo dopo 30 anni. Si trasferisce prima in Europa, lavora a Barcellona e a Milano, in seguito in America dove entra in contatto con la pittura di Mark Rothko. A partire dagli anni ’60 fonda diversi movimenti artistici e dal 1971 si dedica all’insegnamento. Vive e lavora a Milano.

Nel 1964 a Macerata l’artista partecipa alla II mostra collettiva organizzata dagli Amici dell’Arte e al III Premio Scipione. In quello stesso anno dona la sua opera alla Pinacoteca Civica.