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Madonna con bambino o Madonna del latte

Baldo de' Serafini

(attivo tra il 1490 e il 1520)

data
1500 - 1549
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Primo piano
tecnica
Affresco staccato riportato su tavola, 128 x 107 cm
tipologia
Pittura
scuola
Scuola Umbra XVI secolo
percorso
Arte Antica

Descrizione

L’affresco, staccato e riportato su tavola, rappresenta la Vergine in trono con in braccio il bambino, comunemente nota come Madonna del Latte, per il particolare del seno scoperto. Proviene dalla Chiesa di San Giovanni Battista Decollato di Macerata.

La Vergine è seduta su un sedile in legno dalle forme semplici ed essenziali, con alle spalle un telo dorato ricamato, e regge sulle ginocchia il Bambino che compie un gesto di benedizione.

L’iconografia della ‘Madonna del latte’ riprende un’antica tradizione cristiana, quella della Virgo lactanas. Il gesto dell’allattamento simboleggia l’incarnazione di Cristo, la creazione fattasi realtà e allo stesso tempo sottolinea il ruolo di Maria quale madre adottiva dei cristiani.

Dopo un primo riferimento al pittore Lorenzo di Giovanni De’ Carris da Matelica (Matelica 1465/1466 – Macerata 1555 ca.), attivo a Macerata nei primi decenni del ‘500, è stata recentemente avanzata dalla critica l’attribuzione al pittore perugino Baldo de’ Sarofini, attivo nelle Marche tra il 1490 e il 1520 circa. All’artista è stata attribuita da Federico Zeri, ed accolta dagli studi successivi, la tela raffigurante la Madonna del Soccorso e i beati Placido e Bartolomeo (1515 ca.), conservata nella chiesa del Beato Placido di Recanati.

L’affresco di proprietà dell’IRCR (Istituti Riuniti di Cura e Ricovero, Macerata) è stato depositato in Pinacoteca con delibera n. 38 del 25/07/1983.