Scheda opera
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Periferia
- data
- 1957
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Secondo piano/ sala 9
- tecnica
- Olio su tela 51x68cm
- n. inventario
- 153
- tipologia
- Pittura
Descrizione
L’opera raffigura un paesaggio con sullo sfondo il profilo di una città. Una linea scura delinea gli alti palazzi e le abitazioni che si stagliano su un cielo azzurro, tratteggiato di rosa e di bianco. In primo piano spiccano i fili d’erba, i campi e i prati dominano la scena. La pennellata è veloce, propria delle opere dell’artista, e la tavolozza cromatica si caratterizzata per l’uso di tonalità verdi, gialle, bianche e rosa che legano armoniosamente il paesaggio naturale con quello cittadino. Il dipinto “Periferia”, firmato e datato 1957 in alto a destra, ha ottenuto il premio acquisto al “II Premio Nazionale Scipione” (Macerata, 1957).
Luigi Bartolini (1892-1963), pittore, incisore, critico e scrittore, originario di Cupramontana, si afferma nel panorama artistico del Novecento. Il suo linguaggio pittorico si caratterizza per l’utilizzo del colore in chiave espressionista e di impronta Fauve, un movimento artistico degli anni Venti che fonda le sue ricerche sul simbolismo del colore. Nella sua produzione rivivono i temi classici della pittura: la rappresentazione della natura, l’attenzione alla vita quotidiana, resi in maniera semplice ed immediata, con pennellate libere.
Negli stessi anni di “Periferia” Bartolini realizza diversi dipinti, tra cui si ricordano “Paesaggio marchigiano” (1957, Ancona, Pinacoteca Civica F. Podesti), “Veduta di Anguillara” (1958, Comune di Roma), “Natività” (1957), “Cinque ragazza alla fonte” (1958).