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Poema oggetto

data
1979
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Secondo piano/ sala 14
tecnica
Tecnica mista/ collage su tela 120x23cm
n. inventario
2712
tipologia
Pittura

Descrizione

L’opera, realizzata in tecnica mista e collage, è composta da elementi diversi e segue uno sviluppo in verticale. Mette in dialogo un piccolo libro con un sistema di corde tese, simili a quelle di una chitarra, dove si incastonano parole e lettere. Nella parte alta, a coronare la composizione, vi è una foglia rossa.

Il lavoro ‘Poema oggetto’ risale alla fine degli anni Settanta e appartiene alla ricerca ottico-percettiva che l’artista persegue dall’inizio del decennio. È stato esposto nella personale ‘Elisabetta Gut 1956-1981: un filo ininterrotto’ curata dall’artista Mirella Bentivoglio, che si è tenuta a Macerata nel 1981 e in quell’occasione donato alla Pinacoteca.

Scultrice e poetessa visiva, Elisabetta Gut (Roma, 1934), trascorre l’infanzia a Zurigo e si forma a Roma, dove intraprende le prime esperienze pittoriche in ambito postcubista e informale. Successivamente si orienta verso un linguaggio personale, sperimentando il rapporto tra immagine, scrittura ed elementi naturali. Elabora collages, assemblages, fogli manoscritti con inserti di spartiti, semi e foglie, creazioni che si inseriscono in una ricerca poetico-visiva. Nel 1964 realizza il suo primo ‘libro oggetto’ dal titolo ‘Diario’, che racchiude ricordi di famiglia e negli anni a seguire prende parte a numerose rassegne espositive (Biennale di Venezia nel 1978, Quadriennale di Roma nel 1986, Biennale di San Paolo nel 1994).