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Ritratto di Claudio Ciccolini

data
1640-1659 circa
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Primo piano/ sala 9
soggetto
Claudio Ciccolini
tecnica
Olio su tela 75,5 x 68cm
n. inventario
2094
tipologia
Pittura
scuola
Ambito marchigiano
collezione
Costa Ciccolini Irene

Descrizione

Il dipinto ritrae Claudio Ciccolini, un esponente della nobile famiglia maceratese, in posizione frontale e a mezzo busto, fino a comprendere le braccia.

Il personaggio indossa una mantellina di pelliccia bianca su un abito di raso azzurro, da cui fuoriesce un ampio colletto bianco. Un mantello nero ricopre le spalle. Tra le mani regge un cappello e un libro finemente decorato. Pur nella fissità e rigidezza espressiva, il viso è dettagliatamente indagato nei suoi tratti fisiognomici: il pizzetto reso con fini pennellate, le rughe intorno agli occhi e sulla fronte, il sopracciglio rialzato.

Claudio Ciccolini era membro dell’Accademia dei Catenati istituita nel 1574 proprio in Palazzo Ciccolini a Macerata, accademia di cui facevano parte vari membri della famiglia. Nel 1659 venne nominato vescovo di Forlì, morì nel 1688. L’assenza dell’abito vescovile suggerisce di datare l’opera tra gli anni Quaranta e la fine degli anni Cinquanta del Seicento, prima della nomina ecclesiastica del Ciccolini.

Il dipinto rientra tra le opere donate nel 1956 alla Biblioteca Comunale dalla marchesa Irene Costa Ciccolini. Il lascito comprendeva numerosi ritratti e quadri ad olio, provenienti dal palazzo di famiglia a Macerata, tra cui anche il Ritratto di Teodoro Ciccolini, fratello di Claudio, sempre conservato in Pinacoteca (inv. n. 2115). La posa del personaggio è piuttosto rigida e incerta appare la definizione dell’abito, ma nel corso del restauro del 1987 sono stati messi in luce dettagli di buona fattura, tra cui spicca il modellato del volto.