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Ritratto di Luciana

data
1953
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Secondo piano/ sala 9
tecnica
Olio su carta intelata 46x32cm
n. inventario
147
tipologia
Pittura

Descrizione

Il dipinto, un olio su carta intelata, raffigura il volto di una donna di profilo a mezzo busto stagliata su un fondo grigio chiaro, con indosso un cappotto nero dal colletto alto. Il viso è parzialmente celato da una sorta di velo formato da un reticolo irregolare dal quale si intravede l’occhio, il naso e le labbra truccate di un rosso pallido.

La gamma cromatica giocata su varie tonalità di bruni caratterizza altre opere dell’artista degli stessi anni, improntate ad una visione quasi fantastica e trasognata del soggetto rappresentato.

Grande sperimentatore, pittore, scenografo, scultore, incisore, protagonista del panorama artistico del Novecento in Italia e all’estero, Corrado Cagli, nato ad Ancona nel 1910, nel 1915 si trasferisce a Roma con la famiglia, dove compie gli studi classici e frequenta l’Accademia delle Belle Arti. Dopo aver lavorato nella fabbrica di ceramiche di Umbertide in Umbria, si afferma a Roma negli anni Venti e Trenta partecipando a numerose mostre ed esposizioni e portando avanti un’intensa attività di frescante. Nel 1939 si trasferisce negli Stati Uniti a New York, dove resterà per circa dieci anni, rientrando in Italia nel 1947.

Dal 1951 al 1953 l’autore riprende a raccontare per immagini con un’attenzione ai fatti quotidiani in risposta al ‘neorealismo’ e al ‘realismo sociale’ di quegli anni in Italia. Il dipinto “Ritratto di Luciana”, firmato e datato in basso a destra, ha partecipato al ‘I Premio Nazionale Scipione’ (Macerata 1955) aggiudicandosi uno dei due premi acquisto offerti dall’amministrazione provinciale di Macerata.
Per affinità compositiva e per l’utilizzo di una tecnica pittorica che procede per velature, si possono accostare alcune opere realizzate nel 1953 quali il “Ritratto di Carlo Levi” (Roma, collezione privata), “Ovidio” (Roma, collezione privata) e “Il poeta orientale” della collezione Harry Lenart di Los Angeles.