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Ritratto di monsignor Pellegrino Consalvi
(1720 - 1806)
- data
- 1775 - 1786
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Primo piano / sala 9
- tecnica
- Olio su tela 100,5x77,4cm
- n. inventario
- 1984
- tipologia
- Pittura
- percorso
- Arte Antica
Descrizione
Il dipinto ritrae monsignor Pellegrino Consalvi seduto su una sedia in velluto rosso. La figura è colta mentre distoglie lo sguardo dal libro rivolgendolo con espressione compiaciuta allo spettatore.
Altri libri sono disposti sul tavolo davanti a lui e sulla mensola posta alle sue spalle. Il personaggio indossa gli abiti religiosi e una mantella verde con la fodera di colore rosso. Sulla spalliera della poltrona è inserito uno stemma gentilizio.
Nel foglio poggiato sul tavolo vi è l’iscrizione con l’identità dell’effigiato e la firma dell’artista:
“ALL’ILL.MO E R.MO SIG./ MONS. PELLEGRINO CONSALVI/ VESCOVO IN FANO/ CARLO MAGINI PITTORE IN FANO.”
Il personaggio ritratto, Pellegrino Consalvi (Macerata 1728/ Fano 1786), fu autore di una raccolta di Vite di santi, uditore presso la Nunziatura in Portogallo, vescovo di Fossombrone e di Fano. La carica di Vescovo della diocesi di Fano venne ricoperta dal Consalvi dal 1775 fino alla sua morte, nel 1786, arco di tempo in cui si può collocare l’esecuzione del ritratto.
A Carlo Magini è attribuito anche il ritratto di Maria Lauri Fittili della stessa Pinacoteca (inv. 21). L’impostazione dell’effigiato riprende alcune composizioni di Sebastiano Ceccarini, zio e maestro del pittore, dal quale deriva l’attenzione posta nella resa dell’oggettistica sul tavolo e di alcuni dettagli che si riscontrano in altri ritratti eseguiti da Magini.