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Sogno di San Giuseppe
- data
- XVIII secolo
- sede
- Palazzo Buonaccorsi
- collocazione
- Primo piano/ sala 13
- tecnica
- Olio su tavola 32 x 26 cm
- n. inventario
- 30
- tipologia
- Pittura
Descrizione
Il dipinto raffigura il “Sogno di San Giuseppe”, episodio tratto dal Nuovo Testamento. Sulla sinistra l’angelo appare al santo addormentato, sussurrandogli all’orecchio. Nell’altro lato è collocata la verga fiorita, attributo di San Giuseppe. Il santo, seduto, ha il volto reclinato verso il basso poggiato sulla mano sinistra, indossa una leggera veste bianca, un abito blu e un mantello giallo scuro.
Secondo la tradizione l’angelo apparve in sogno a San Giuseppe in due momenti: per rassicurare il santo del suo futuro, quale sposo di Maria (Libro di Giacomo) e nel momento in cui gli ordina di fuggire con Maria e il Bambino in Egitto, per scampare alla strage ordinata da Erode per uccidere Gesù (Matteo, 2, 13).
Il dipinto, di scuola italiana collocabile nel secolo XVIII, è stato donato al comune di Macerata con un nucleo di altre opere da Cesare Filippucci (Macerata, 1850 – 1932), esponente di spicco dell’ambiente culturale maceratese, amante dell’arte e collezionista. Nel 1905 con i fratelli Spadoni istituì a Macerata il Museo Marchigiano del Risorgimento (cfr. “Storia di Macerata”, vol II, 1972, pp. 171-172).