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Funzione archittettonica HO3

Ivo Pannaggi

(1901 - 1981)

data
1972
sede
Palazzo Buonaccorsi
collocazione
Secondo piano / sala 5
tecnica
Olio su tela, 149,5cm x 89,5cm
n. inventario
2464
tipologia
Pittura
scuola
Futurista
percorso
Arte Moderna

Descrizione

Il dipinto presenta un insieme di forme geometriche diverse che costituiscono una struttura architettonica ideale, composta di piani sospesi orizzontali e verticali, assemblati come moduli. Il parallelepipedo più lungo mostra dei segni metrici. Le lettere “H” e “O” sono inserite nella rappresentazione: la prima come elemento geometrico, la seconda scritta su un cubo.

L’opera è una replica di un dipinto che si trovava nell’Anticamera di casa Zampini a Esanatoglia (Macerata), progettata da Ivo Pannaggi nel 1925-26 su commissione dell’industriale Erso Zampini e riallestita nella Pinacoteca.

Molto probabilmente è stata realizzata nel 1972, anno in cui viene donata dall’autore al Comune di Macerata, e lo stesso Pannaggi eseguì la replica in collaborazione con Mario Buldorini. L’originale del 1926 è conservato presso la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma e fu esposto quello stesso anno nella Biennale di Venezia.

L’Anticamera era un ambiente di passaggio, con una pianta pressoché quadrata, strutturato in chiave neoplastica e costruttivista, composto da cinque elementi: una specchiera, una vetrata, un appendiabiti, una sedia e la porta. L’impostazione cromatica è essenziale: rosso, nero e bianco sono i colori impiegati in tutti gli arredi, con una articolazione dei piani tra loro ortogonali.

Costituisce uno dei maggiori esempi in Italia di architettura d’interni futurista. Oltre a quest’ambiente Pannaggi progetta altri tre spazi per l’abitazione di Erso Zampini: la Camera da pranzo, il Salottino per Radioaudizioni (non più esistente) e la Camera da letto.