Ritratto di abate

Il personaggio viene ritratto in abito religioso, con lo sguardo assorto rivolto verso sinistra e la bocca leggermente aperta. Con una mano si tocca il ventre mentre l’altra sembra afferrare la veste.

Luigi Serra (L. Serra, Le Gallerie delle Marche, 1925, p. 133) riporta l’attribuzione del dipinto a Joachim Von Sandrart (Francoforte sul Meno 1606/ Norimberga 1688).

L’opera, inserita insieme ad altri quattro piccoli ritratti in un’unica cornice di cm 52,1 x 117,6 (inv. 1A, 1B, 1C, 1D), fa parte del lascito del pittore Antonio Bonfigli, il quale nel 1860 ha donato al comune di Macerata parte della sua collezione per un insieme di ventisei dipinti. Dopo la sua morte nel 1865 i dipinti vennero acquisiti andando a formare uno dei nuclei più importanti della Pinacoteca Civica.